
A sinistra Elvio Novarese, a destra Andrea Camera
Il 48° congresso nazionale degli Ortopedici traumatologi ospedalieri d’Italia (Otodi) si terrà a Loano (Savona) giovedì 18 e venerdì 19 maggio e affronterà principalmente due argomenti di grande impatto clinico: le fratture su device ortopedici dell’arto superiore e inferiore, analizzando strategie e scelte terapeutiche, e la prevenzione e le nuove frontiere terapeutiche nella fragilità ossea.
«Abbiamo pensato di organizzare il congresso su quanto emerso nell’ultimo quinquennio relativamente alle fratture su device – spiegano i due presidenti del congresso, Andrea Camera (direttore della struttura complessa di protesi dell’Asl 2 Savonese Santa Corona di Pietra Ligure) e Elvio Novarese (direttore della struttura complessa di ortopedia e traumatologia dell’Ospedale Maggiore Chieri, Asl TO5) –. Tali problematiche interessano soprattutto persone con fragilità ossea e coinvolgono tutti i nostri reparti, al punto da definire questa patologia “epidemica”».
In ogni sessione si darà ampio spazio, come consuetudine nel congresso nazionale Otodi, alla presentazione e discussione di casi clinici da parte di chirurghi esperti e anche di alcuni giovani. Gli abstract saranno suddivisi per topics e visionabili su schermi touch screen. Saranno inoltre assegnate due borse di studio alle migliori comunicazioni elettroniche e una borsa di studio alla migliore relazione junior nelle tavole rotonde.
«La speranza di tutti noi – dicono i due presidenti – è sentire dagli esperti del settore, che parteciperanno alle tavole rotonde, se ci sono novità su farmaci, biomateriali, device e tecniche di impianto già in uso o in studio, al fine di risolvere o perlomeno rallentare l’aumento esponenziale di questa patologia».
Nella mattinata di venerdì si terrà anche l’assemblea generale dei soci Otodi, con il rinnovo del consiglio direttivo per il biennio 2017-2019
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