Resiniferatoxin, il nuovo farmaco sperimentale non oppiaceo di Grünenthal per il trattamento del dolore associato all’osteoartrosi del ginocchio, è giunto alla fase III e, in quanto terapia innovativa per il trattamento di una patologia grave, godrà di una procedura accellerata per l’approvazione dalla Food and Drug Administration.
I dati di fase I e II mostrano infatti un significativo sollievo dal dolore e un promettente profilo di sicurezza.
Il farmaco sperimentale è il più potente agonista del recettore potenziale transitorio vanilloide 1 (TRPV1) noto, recettore che regola la percezione del dolore somatico e viscerale. I canali TRPV1 possono essere, dunque, un potenziale target terapeutico per il management del dolore cronico e neuropatico.
Se approvato, resiniferatoxin potrebbe avere il potenziale per diventare un’importante opzione terapeutica non oppiacea, in grado di fornire un sollievo duraturo dal dolore e un miglioramento funzionale dell’articolazione interessata.
Lo studio multicentrico di fase III include più di 1.800 pazienti affetti da osteoartrosi di ginocchio che non sono riusciti a ottenere un sollievo sufficiente dal dolore con le opzioni terapeutiche non chirurgiche oggi disponibili. Lo studio vede interessate centri in Europa, Stati Uniti, America Latina, Sudafrica e Giappone per consentire una variabilità del campione quanto più completa possibile.
Se l’esito dell’attuale programma di fase III sarà positivo, l’azienda intende esplorare il potenziale di resiniferatoxin per il trattamento del dolore legato all’osteoartrosi in altre articolazioni oltre al ginocchio.