Dal 12 al 14 ottobre al Palazzo Mauro De Andrè di Ravenna si terrà il XXIII congresso nazionale della Società italiana di artroscopia (Sia) focalizzato sul tema dei “Fallimenti e revisioni nella chirurgia in sport medicine”.
Negli ultimi anni le tecniche chirurgiche artroscopiche sono diventate insostituibili per i trattamenti delle più disparate affezioni sia traumatiche che croniche in medicina dello sport. Costantemente inoltre il loro campo di utilizzo viene allargato e vengono descritte sempre nuove procedure. Ma in caso di fallimenti o di recidive di lesione o anche in caso di presenza di più affezioni contemporaneamente, come accade nei casi complessi, sia per la gestione del problema medico che delle aspettative dell’atleta, delle società sportive e spesso dei media, risulta ancora possibile reintervenire con queste metodiche?
«L’obiettivo di questo congresso è quello di dare più risposte efficaci possibile e dare indicazioni a tutti i chirurghi ortopedici, medici di tutte le specialità e riabilitatori che hanno a che fare con la medicina dello sport» spiegano Gianezio Paribelli e Stefano Boschi, i due presidenti della manifestazione scientifica.
Il format del congresso Sia è quello di mostrare le tecniche chirurgiche con live surgery e relive surgery e poi discuterle con dei “talk show” con i massimi esperti del settore, che commenteranno anche casi clinici complessi posti dai conduttori e saranno in contatto e risponderanno ai quesiti posti dalla audience attraverso schermate di “whats up”, in modo che tutti possano liberamente porre le loro domande.
«Lo sport ad ogni livello viene ormai praticato a tutte le età e le carriere sportive, anche di alto livello, si sono notevolmente allungate. Questo lo si deve oltre alla chirurgia quando necessaria, anche alla prevenzione e preparazione tecnica ed atletica sempre più specifica, ma anche grazie all’aiuto di farmaci, integratori, terapie fisiche e riabilitative e alle biotecnologie – sottolineano i due presidenti –. Per questo durante il congresso vi saranno sessioni, simposi, tavole rotonde specifiche su questi temi. Inoltre, proprio per il crescere dell’età di pratica sportiva e dell’età anagrafica, si tratteranno anche le tecniche di sostituzione protesica, cercando di dare risposte su quali attività sportive potranno poi essere praticate».
Durante tutta la durata del congresso sarà a disposizione una sala per la consultazione di poster inviati da specialisti “under 45” e per la visione di video inviati e selezionati su tecniche originali o sul trattamento di casi complessi. Ampio spazio sarà a disposizione per le comunicazioni libere nella sessione dedicata alla “voce delle Regioni”, con la collaborazione di tutti i delegati regionali.
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