
Adriano Russo
Venerdì 15 e sabato 16 giugno a Roma (Sheraton Parco De’ Medici) è in programma la 18esima edizione del congresso della Società italiana chirurghi ortopedici dell’ospedalità privata (Sicoop) dal titolo “Patologia articolare e sostenibilità delle cure: presente e futuro”. A condurre la manifestazione scientifica saranno i due presidenti Giancarlo De Marinis, primario del reparto di ortotraumatologia presso l’Istituto Chirurgico Ortopedico Traumatologico (Icot) di Latina, e Adriano Russo, responsabile di equipe ortopedica dell’Istituto Ortopedico Fiorentino Ifca Villa Ulivella e Glicini di Firenze.
Come ogni anno il congresso Sicoop ha due anime, una politico-istituzionale e una scientifica. «Il tema politico-sociale del congresso consiste nell’analizzare le possibilità della sanità convenzionata e privata di sostenere delle strategie terapeutiche consolidate ed efficaci, sia per quanto riguarda la traumatologia, sia per quanto attiene alla chirurgia ricostruttiva articolare» spiegano i due presidenti del congresso.
Per Adriano Russo in alcuni settori i rimborsi relativi ai Drg in vigore sono chiaramente inadeguati e insufficienti a soddisfare l’esigenza dei pazienti. «Mi riferisco soprattutto alla chirurgia ricostruttiva artroscopica del ginocchio e della spalla, ma anche alle varie branche delle medicina rigenerativa applicata al campo ortopedico o “ortobiologia”» sottolinea il chirurgo, anticipando a Tabloid di Ortopedia che proprio su questo tema ci sarà una tavola rotonda politico istituzionale con gli imprenditori della sanità e i referenti politici per discutere la possibilità di adeguare i Drg alle sempre più onerose ma oggi imprescindibili tecniche chirurgiche. «I sistemi e i device che vengono utilizzati per le ricostruzioni sono frutto di una tecnologia sempre più avanzata, sono sempre meno invasivi e sempre più terapeutici ed efficaci per il paziente, ma anche più costosi rispetto a quelli tradizionali» fa presente Russo.

Giancarlo De Marinis
Il programma scientifico
Il programma scientifico prevede tre sessioni di chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla incentrate su quelle che sono le possibilità di migliorare i risultati attraverso un percorso di recupero rapido, o “fast track”, attraverso l’impianto di protesi bilaterali in simultanea e strategie computerizzate di impianto protesico “personalizzato”.
Una sessione dedicata ai giovani specialisti, dal taglio molto didattico, sarà preceduta da una lettura sui temi della responsabilità professionale in ortopedia e traumatologia, argomento con cui i giovani dovranno sempre più fare i conti nel loro percorso professionale. La sessione scientifica è propedeutica e analizza lo studio dei planning preoperatori in argomenti topici di ricostruzione o sostituzione articolare. Spazio poi all’analisi delle cause dell’osteoporosi nell’anziano, alle moderne strategie terapeutiche e di prevenzione, alla prevenzione e alla gestione degli infortuni domestici nel paziente non più giovane, per concludere con il tema, mai come ora così attuale, di come mantenersi in forma nella terza età.
Il congresso Sicoop coinvolgerà non solo il chirurgo ma l’intera équipe: «Abbiamo ritenuto importante inserire due sessioni dedicate al personale tecnico infermieristico precedute da una sessione sulle problematiche traumatologiche nella terza età – spiegano De Marinis e Russo –. Le sessioni prevedono la discussione sulla formazione dello strumentista orto-traumatologico, il set-up della sala operatoria, l’allestimento degli strumentari dedicati alla chirurgia protesica, traumatologica e artroscopica, l’analisi di come dovrebbe essere oggi un moderno reparto ortopedico protesico, il percorso ottimale del paziente ortopedico dalla pre-ospedalizzazione alla dimissione».
Per Informazioni
Balestra Congressi
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