
A sinistra Pietro Cavaliere, presidente Sida; a destra Giuseppe Solarino, presidente Air
Dopo l’esperienza del 2021 a Brescia, la Società italiana dell’anca (Sida) e l’Associazione italiana di riprotesizzazione (Air) tornano a organizzare un congresso congiunto sulla chirurgia dell’anca e sull’eventuale successiva riprotesizzazione.
Quello in programma a Riccione dal 20 al 22 aprile sarà un evento interattivo, con una serie di sessioni composte da iniziali relazioni di esperti dell’argomento, la voce dei giovani e le conclusioni congiunte con tutti i relatori, moderatori e pubblico. «Il coinvolgimento dei giovani sarà quindi spalmato durante tutto il congresso, con la possibilità di realizzare un confronto tra l’esperienza personale dei leader e quello che dice la letteratura mondiale» spiegano i presidenti del congresso, Pietro Cavaliere (presidente Sida), Francesco Traina e Giuseppe Solarino (presidente Air). Non solo: per gli specializzandi dell’Aisot è prevista una mattinata precongressuale, organizzata con alcune aziende del settore, con esercitazioni pratiche.
Il programma congressuale prevede una serie di sessioni su argomenti specifici, «il tutto visto nell’esame di come l’ottimizzazione delle tecniche e materiali possa servire ad allontanare il più possibile la “scadenza” della revisione e come questa possa essere gestita in relazione al motivo del fallimento: infezione, instabilità, metallosi, rotture dei materiali e usura» ci ha detto Cavaliere. Tra gli argomenti trattati al congresso ci sono la tribologia, le vie d’accesso, la chirurgia conservativa nelle patologie dell’anca, la pianificazione preoperatoria, il confronto tra steli cementati e biologici e quello tra steli corti e lunghi. Ma si parlerà anche di fratture periprotesiche e di chirurgia robotica nell’anca.