Venerdì 1 marzo presso l’aula magna “Cambiani” della Clinica Mangiagalli di Milano, con la presidenza di Alberto Corradi, Fabio Maria Donelli e Luca Pietrogrande, si terrà un evento formativo dal titolo “L’anziano fragile: confronto tra terapia chirurgica conservativa e innovativa e implicazioni medico legali”. Con il patrocinio della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot), dell’Associazione medico legale lombarda e dell’Ordine dei medici di Milano, si cercherà di trovare un equilibrio tra indicazione e metodica di trattamento; l’anziano fragile, con le relative specificità, verrà poi inquadrato dal punto di vista medico legale.
La nozione di fragilità, attualmente, resta un concetto in evoluzione al quale manca una definizione unanime e dei criteri diagnostici specifici, ma che include i campi cognitivi, funzionali e sociali. Le linee guida della British Columbia del 2017 sulla “fragilità negli anziani” hanno definito la fragilità come «uno stato di maggiore vulnerabilità e disabilità funzionale causata da cali cumulativi su più sistemi. La fragilità ha più cause e contributori e può essere fisica, psicologica, sociale o una combinazione di questi. La fragilità può includere la perdita di massa muscolare e forza, ridotta energia e tolleranza all’esercizio, deterioramento cognitivo e diminuzione della riserva fisiologica, che porta a risultati di cattiva salute e a una ridotta capacità di recupero da stress acuto. Complessivamente, la fragilità è costituita da uno spettro di condizioni: è spesso cronica e progressiva, ma anche dinamica essendo lo stato fragile suscettibile di miglioramento».
A un approfondimento delle condizioni cliniche del paziente fragile seguirà una sessione dedicata alle fratture da fragilità, andando a focalizzare le specificità dell’arto superiore, della colonna vertebrale e dell’arto inferiore. Si tratta, spesso, di scelte complesse fin dalla corretta indicazione tra trattamento chirurgico e conservativo, nonché in continuo incremento in relazione al numero dei pazienti (Note Istat: si consideri che il timing del young old è stato portato a 75 anni) e complicate dalle molteplici comorbidità.
Nei trattamenti chirurgici si darà particolare spazio ai trattamenti innovativi che più spesso sembrano rispondere alle necessità cliniche e chirurgiche di questi soggetti. Parteciperanno, in particolare, esperti che mediante la presentazione della propria esperienza aiuteranno a inquadrare e gestire al meglio questa tematica nella ripresa della quotidianità della vita. Il congresso si svilupperà, quindi, dando ampio spazio al dibattito e all’aspetto medico legale in una sessione dedicata, in cui verranno visualizzate tematiche inerenti a consenso informato, linee guida e, nello specifico, alle fratture di femore.
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