
Giorgio Maria Calori
Venerdì 11 e sabato 12 novembre a Milano, presso il Polo didattico dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, è in programma un corso scientifico avanzato sull’inquadramento diagnostico e sui principi di trattamento delle fratture articolari e iuxta-articolari.
«Il corso è suddiviso per sessioni tematiche e tratta sistematicamente le fratture articolari e iuxta-articolari, evidenziando le novità di trattamento e cura» spiega il professor Giorgio Maria Calori, presidente dell’iniziativa e membro del consiglio direttivo Otc. Il corso si inserisce nelle attività culturali della Otc – Osteosynthesis & Trauma Care Association, associazione scientifica di livello internazionale di cui il dottor Guido Rocca di Campo Sampiero (Padova) è presidente del capitolo italiano coadiuvato da un consiglio direttivo che annovera alcuni tra i più rilevanti traumatologi italiani.
Le due giornate approfondiscono problematiche inerenti spalla, gomito, femore e tibia. Il corso è rivolto a medici chirurghi specialisti e specializzandi in ortopedia e traumatologia e a giovani medici che intendano aggiornarsi sulle metodiche più adeguate di intervento chirurgico a seconda dei diversi casi clinici. «Saranno presenti in apertura delle due giornate anche il direttore generale dottor Francesco Laurelli e il direttore sanitario dottoressa Paola Navone della nostra struttura Asst Istituto Gaetano Pini-Cto, in quanto presentiamo tutto il percorso formativo e il programma didattico che realizziamo con l’Università di Milano – ha detto Calori –. Il nostro polo didattico è un punto di riferimento a livello internazionale. Per poter trattare in modo adeguato in particolare queste fratture articolari e iuxta-articolari occorre essere aggiornati e condividerne sia l’inquadramento corretto che i principi di trattamento. Ecco perché saranno anche presentati casi clinici e le tecniche più innovative».
La prima sessione approfondisce il trattamento delle fratture articolari complesse di spalla, delle fratture sovracondiloidee di gomito con sintesi interna a minima e fissatore esterno articolato, delle fratture sovracondiloidee di gomito con placca e viti e analizza la protesizzazione nelle fratture complesse del gomito e le pseudoartrosi e perdite di sostanza dell’arto superiore. Nella seconda sessione vengono presentati i dati relativi alle indicazioni e trattamenti chirurgici più appropriati per le fratture del femore e per le complicanze. Nella terza sessione del giorno è prevista una tavola rotonda sull’evoluzione della chirurgia in traumatologia con la presenza del professor Roberto Aldegheri e sarà anche proiettato un video di un intervento chirurgico relativo al sistema placche a stabilità angolare che verrà commentato dagli esperti presenti. Tutta la quarta e ultima sessione è dedicata alla discussione di casi clinici.
Sabato 12 novembre i relatori si concentreranno invece sul trattamento delle fratture metaepifisarie prossimali di tibia e sul ruolo della fissazione esterna nel trattamento delle fratture metaepifisarie prossimali e distali di tibia, presentandone i vantaggi e anche i limiti. Inoltre ci sarà una relazione sull’osteosintesi interna nel trattamento delle fratture del pilone tibiale e sulle pseudoartrosi, le infezioni e le perdite di sostanza nelle fratture iuxtaarticolari della tibiotarsica. In chiusura del 12 novembre sono previste due lezioni magistrali di due autorevoli ospiti stranieri: una sulle lesioni sottotrocanteriche a cura del professor Gilbert Taglang del Chru di Strasburgo e una sulle vie chirurgiche al gomito tenuta dal professor Jean-Marc Feron del Saint Antoine University Hospital di Parigi.
Per informazioni:
Balestra Congressi
Tel. 06.5748316
segreteria@otcitaly.it
www.otcitaly.it