Sanità come terreno di business per il sistema Paese, se sarà capace di attrarre pazienti da tutto il mondo come già fanno Croazia, Spagna, Tailandia e Turchia, il cui esempio inizia a essere seguito da altre nazioni come Ungheria, Belgio e Repubblica Ceca. Un risultato che passa inevitabilmente da un approccio più strutturato nei confronti di questo mercato, costruendo un vero e proprio marketing di destinazioni sanitarie che è legato, molto spesso, a specializzazioni specifiche. Si è parlato soprattutto di questo al Milano Intercare, la prima fiera in Italia dedicata al turismo medicale internazionale che si è tenuta a fine maggio al Palazzo delle Stelline.
Secondo i dati provenienti dalla fiera, al momento il nostro Paese appare più un esportatore di pazienti, con un’offerta che, per diversi motivi, non è ancora strutturata per sviluppare un vero e proprio flusso di ingresso, nonostante il nostro Sistema sanitario nazionale sia considerato dall’Oms come uno dei migliori al mondo. A livello mondiale, nel 2015 sono stati oltre 14 milioni i pazienti che si sono curati fuori dai propri confini nazionali e l’Italia per il momento si distingue principalmente per un fenomeno di questo tipo, che porta i nostri connazionali fuori dai confini italiani ricercando, in prevalenza, trattamenti estetici low cost o cure dentistiche.
Quello che al momento ancora manca, è un’offerta valida e strutturata in grado di invogliare i pazienti stranieri a usufruire dei servizi sanitari nei quali l’Italia eccelle. In ogni caso l’Italia rimane ancora una meta pressoché sconosciuta e poco accreditata come destinazione per il turismo sanitario. «L’Italia non ha bisogno della sanità per essere famosa, ma la sua sanità può diventare un’area per cui essere famosi» è stato detto a Milano Intercare.
La mobilità sanitaria italiana è soprattutto interna: in Italia sono presenti 1.936 ospedali. Solo la Lombardia e in particolare Milano, fiori all’occhiello della sanità italiana, ricevono il 23% dei pazienti che si spostano dalle altre Regioni per curarsi e che ricercano per la maggior parte cure per le patologie oncologiche e la radioterapia.
Ecco allora che la fiera ha ospitato incontri, seminari e tavole rotonde per scoprire servizi e cure innovative e presentate le più moderne eccellenze e le ultime innovazioni nel settore della sanità, discutendo su come valorizzare questo settore economico in forte espansione. Il turismo medicale o sanitario combina l’ambito terapeutico a quello turistico, coinvolgendo medici e cliniche, ma anche operatori di viaggi e strutture alberghiere.
Rachele Villa
Redazione Tabloid di Ortopedia