«Il mercato, gli operatori e le istituzioni chiedono a viva voce un nuovo approccio, più completo, all’educazione continua in medicina, capace di misurare la vera ricaduta delle attività formative e di allargarsi ai complessi problemi di politica sanitaria» afferma in una nota l’associazione Federcongressi&eventi, che si è riunita a Bologna a inizio aprile nel suo incontro nazionale. Una rivoluzione del settore si prospetta forse già dal gennaio 2017, con l’avvio del dossier formativo: Luigi Conte, segretario generale Fnomceo, ha annunciato che la Commissione nazionale per la formazione continua sta facendo il possibile per partire già da gennaio 2017 con l’introduzione del rivoluzionario dossier formativo, in forza del quale ogni operatore sanitario dovrà individuare le proprie esigenze di formazione e i provider dovranno indirizzare i propri progetti in maniera congruente alle indagini sulle necessità formative che emergeranno dai dossier di ogni singolo professionista.
Nell’ambito della tavola rotonda sull’Ecm, organizzata congiuntamente da Federcongressi&eventi e dalla Federazione italiana delle società medico-scientifiche (Fism), i partecipanti si sono mostrati tutti allineati riguardo lo scenario futuro, affermando unanimi che l’Ecm dovrà sempre più misurare la vera ricaduta delle attività formative e allargare tutto il discorso ai problemi di politica sanitaria, molto complessi.
Luigi Conte, oltre a caldeggiare la disponibilità di fondi per offerta formativa di professioni sanitarie che non hanno frequente visibilità Ecm, ha infine fatto notare che in Italia «sono registrate 670 società medico-scientifiche. Questo fa perdere credibilità al sistema, e noi come Fnomceo ci siamo proposti come ente accreditante delle società scientifiche».
Filo conduttore dalla tavola rotonda è stata la riflessione sull’evoluzione dellla figura dell’Organizzatore professionale di eventi (Pco) e del provider Ecm che oggi, da qualificato regista di eventi congressuali e formativi, è divenuto vero e proprio consulente in grado di proporre e realizzare progetti complessi e integrati. Il momento congressuale e gli eventi formativi non possono più prescindere da sessioni di grande interattività, supportate da sempre più innovativi e sofisticati supporti tecnologici. In questo scenario assumono un ruolo ancora più determinante le società medico-scientifiche, che ovviamente possiedono intrinsecamente le competenze didattico-scientifiche, ma che potrebbero trarre grande giovamento da partnership con professionisti in grado di progettare eventi tecnologicamente avanzati e coinvolgenti.
Federcongressi&eventi è l’associazione delle imprese e dei professionisti che lavorano nell’industria italiana dei convegni: un’industria che nel 2014 ha prodotto 308mila tra eventi e congressi organizzati in circa 6mila strutture di tutta Italia, e ha movimentato oltre 25 milioni di partecipanti. Il 57,5% degli eventi si è svolto al Nord (che concentra il 50,3% delle sedi), il 26,1% al Centro e il 16,4% nel Sud e nelle Isole.