In occasione del 105° congresso nazionale della Siot è stato presentato il report annuale del Registro Italiano ArtroProtesi (Riap) con i dati aggiornati al 2021.
Marina Torre, responsabile scientifica sia del Riap che del Ripi (Registro italiano delle protesi impiantabili), nonché componente della Segreteria scientifica di presidenza presso l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) spiega come il report del Riap rappresenti uno strumento fondamentale ai fini del monitoraggio degli interventi di artroprotesi di anca, ginocchio, spalla e caviglia, oltre che per la raccolta di informazioni preziose per garantire la sicurezza dei pazienti.
Le attività del Riap sono supervisionate da un comitato tecnico-scientifico coordinato dall’ingegner Torre e del quale fanno parte i vari attori che sono coinvolti in tutto il sistema della raccolta dati sugli interventi di protesi ortopedica, rendendo il Registro organizzato come una federazione di registri regionali. Il sistema prevede la raccolta delle schede di dimissione ospedaliera integrata da poche informazioni aggiuntive che sono specifiche per effettuare le analisi di sopravvivenza. Sono informazioni cliniche e soprattutto di elementi che permettono la puntuale identificazione del dispositivo impiantato.