Il congresso internazionale organizzato annualmente dal gruppo medico Isokinetic in collaborazione con la Fifa è diventato un classico per il mondo della medicina dello sport e in particolare per coloro che si occupano della cura del calciatore. La prossima edizione si tiene a Lione (Palais des Congres de Lyon), in Francia, da sabato 4 a lunedì 6 giugno e ha come titolo “Football medicine, the players’ voices” (www.isokineticcocnference.com).
La novità di questa edizione sarà proprio la partecipazione attiva degli atleti/pazienti, che saranno coinvolti all’interno delle sessioni e dei dibattiti, garantendo così una prospettiva originale: quella dei fruitori finali di quanto offre e propone la comunità medica internazionale. «La maggior parte delle conferenze mediche si concentra esclusivamente sulla voce dei professionisti e degli accademici. Questa conferenza vuole rompere questa abitudine – spiegano gli organizzatori –. Con l’etica “patient first”, ora è il momento di ascoltare anche le voci dei nostri giocatori, per capire cosa è importante per loro e cambiare il modo in cui stiamo lavorando».
Come sempre, gli argomenti del congresso saranno molteplici e affrontati con l’obiettivo di aiutare lo specialista a prendere decisioni in linea con le evidenze scientifiche e le esperienze provenienti dalle più vaste casistiche del panorama internazionale.
Dal 1992, anno della sua prima edizione, il congresso affronta temi di medicina del calcio con un approccio multidisciplinare, per offrire a diversi specialisti una visione ampia del percorso di recupero dell’atleta: dalla diagnosi alla chirurgia, dalla riabilitazione al ritorno allo sport. Tutto questo grazie alla presenza di circa 200 esperti del settore, provenienti dalle strutture più all’avanguardia della medicina dello sport internazionale, che parlano a una platea di circa 2.500 partecipanti, provenienti da 85 diversi Paesi mondo, che possono partecipare attivamente ai lavori: chiunque, infatti, può partecipare alla conferenza con una comunicazione orale, per portare la sua esperienza e nuove proposte, o illustrare il contenuto di un lavoro scientifico pubblicato nella sezione poster.