Le donne in medicina sono 163.336 e costituiscono il 44% di tutti i medici italiani, poco meno della metà; ma se guardiamo alle fasce di età più giovani, sotto i 40 anni, sono la schiacciante maggioranza: oltre il 60%, con punte del 64% tra i 35 e i 39 anni. Sono questi i dati diffusi dalla Fnomceo l’8 marzo, in occasione della Festa della donna.
Le donne medico sono sempre più numerose: cento anni fa erano solo 200, mille volte meno, e ancora oggi sono solo il 16% tra i medici over 70 ancora iscritti, tanto che si è parlato, negli anni passati, di “onda lunga dei camici rosa”. Molte meno, ma in crescita, le odontoiatre che, con le loro 16.415 iscritte (contando anche i doppi iscritti, appartenenti a entrambi gli albi) costituiscono il 26% dei dentisti italiani.
Al di là delle note di colore, quello della femminilizzazione è uno dei grandi cambiamenti che coinvolge la professione medica e odontoiatrica, tanto da essere una delle macroaree che saranno oggetto del dibattito degli Stati generali della medicina. «Le nostre professioni sono sempre più declinate al femminile – afferma il presidente della Fnomceo Filippo Anelli –. Soprattutto nelle fasce di età più giovani, le colleghe sono più numerose rispetto agli uomini. È necessario che anche i sistemi organizzativi tengano conto di questa nuova fotografia della popolazione medica e odontoiatrica, e vi si adeguino».
Andrea Peren
Giornalista Tabloid di Ortopedia