Il tradizionale appuntamento con l’SOS Medico Legale, che si terrà a Roma l’11 novembre nell’ambito del 105° congresso nazionale Siot, quest’anno si concentrerà in maniera specifica su una delle tematiche forse meno indagate che riguardano l’attività del professionista sanitario: la formazione continua in medicina, diventata, al contrario, più che mai di stringente attualità, dopo l’approvazione dell’articolo 38-bis del Dl 152/2021 (il decreto relativo alle disposizioni urgenti per l’attuazione del Pnrr).
Una giornata di discussione a più voci – moderata dal professor Francesco Falez e dal dottor Alberto Momoli – dedicata alle problematiche concernenti la disciplina dell’obbligo formativo individuale e le previste sanzioni disciplinari in caso di mancato adempimento; al ruolo riconosciuto alle società scientifiche – di cui parlerà il professor Paolo Tranquilli Leali, presidente Siot – quale soggetto aggregatore e promotore di eventi scientifici di qualità per i propri soci; alla correlazione, ancora tutta da decodificare, tra assolvimento dei crediti formativi in educazione continua in medicina e assicurazione sanitaria.
L’intento è quello di una corretta messa a fuoco di alcuni concetti chiave legati tra loro da un reticolato di fili rossi: da una parte, la formazione quale prima garanzia per il paziente, tesa all’acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili per affrontare, adattarsi e superare le criticità; dall’altra parte, sempre sotto l’angolo prospettico di una effettiva tutela per il paziente, l’obbligo di assicurazione per gli esercenti le professioni sanitarie, introdotto dalla cosiddetta legge Gelli-Bianco.
Quest’ultimo profilo consentirà di approfondire, in termini prospettici, le possibili criticità correlate proprio all’articolo del decreto legge per l’attuazione del Pnrr, che prevede la non efficacia delle polizze assicurative nei confronti dei sanitari che non abbiano adempiuto almeno al 70% degli obblighi formativi previsti dal piano di formazione continua a decorrere dal triennio 2023-2025: è necessario scongiurare una pericolosa spirale viziosa, riflettendo attentamente sulle possibili ripercussioni che una previsione normativa di tal genere potrebbe avere sull’attività del personale medico.
L’appuntamento dell’11 novembre sarà anche l’occasione per fare la messa a punto sul programma Siot-Safe, sotto la specifica angolatura delle diverse iniziative portate avanti in questi anni per affinare sempre di più il sistema di protezione assicurativa, nella consapevolezza che solo una condivisione solidale e totalitaria di tutti i soci Siot può consentire di farsi voce comune per la realizzazione di nuove strategie di prevenzione e riduzione delle conseguenze legali ed economiche del rischio in ortopedia.
Prof. Francesco Falez
Avv. Ernesto Macrì