L’Ortopedia del Policlinico Abano ha impiantato una protesi totale di ginocchio “su misura” a una paziente 70enne. L’intervento parte dallo studio dell’articolazione.
«C’è una fase preparatoria essenziale prima dell’intervento – spiegano Emanuele Furlan, responsabile della Chirurgia del ginocchio, e Giorgio Franceschi, referente della Chirurgia robotica e computer-assistita –. Il paziente si deve sottoporre a una tac, in modo da acquisire una serie di immagini per effettuare una ricostruzione tridimensionale dell’articolazione. L’esito dell’esame radiologico viene inviato all’azienda produttrice delle protesi, che in questo caso ha sede nel Massachusetts, negli Stati Uniti, dove vengono realizzate le parti da impiantare disegnate sulla conformazione anatomica del paziente».
Come spiegano gli specialisti veneti i sistemi per protesi totale di ginocchio custom made prevedono la creazione di protesi specifiche in tutte le loro componenti, ovvero quella femorale, quella tibiale e l’inserto in polietilene che le tiene distanziate e consente all’articolazione di muoversi. L’elaborazione dei dati provenienti dalla tac permette che ogni impianto e le guide per realizzare le corrette resezioni ossee, contenute nel kit protesico, siano realizzate a seguito di una vera e propria progettazione che tiene conto di parametri specifici, misure e condizioni dell’articolazione in modo che si adatti perfettamente al ginocchio del paziente. L’intervento dura circa un’ora e prevede una degenza in Ortopedia di tre giorni. Fin da subito dopo l’operazione il paziente viene trattato dal team fisioterapico e inizia la deambulazione in pieno carico.
In generale, si devono sottoporre a protesi di ginocchio i pazienti con una grave artrosi dell’articolazione che compromette la deambulazione e lo svolgimento delle normali attività quotidiane. «Anche per questa tipologia di intervento protesico – spiegano gli specialisti ortopedici del Policlinico Abano – l’indicazione a procedere è data dalle gravi forme artrosiche che causano una severa limitazione funzionale nelle azioni quotidiane. Sono forme non responsive ai trattamenti conservativi come, ad esempio, la fisioterapia e le infiltrazioni».
I sistemi per protesi totale di ginocchio custom made presentano diversi vantaggi sia per il paziente sia per il chirurgo: «Innanzitutto – spiegano gli ortopedici – riducono al minimo i tagli ossei, aumentano la precisione del posizionamento e presentano strumentari meno invasivi. Forniscono inoltre una copertura completa delle superfici ossee tagliate riducendo la perdita di sangue durante l’intervento e nel post-operatorio. La personalizzazione di questi impianti protesici – concludono – consente dunque un adattamento estremamente preciso all’articolazione».