Martino è un ragazzo di 42 anni che vive in Olanda da alcuni anni insieme a moglie e figli, lavorando presso la sede della Philips.
Gode di buona salute e in anamnesi non riporta eventi di rilievo, se non un intervento per appendicectomia.
Circa tre anni fa Martino ha subito un trauma alla caviglia sinistra, con algia solo parzialmente regredita e poi nuovamente accentuata. È stata eseguita dunque una prima risonanza magnetica (RM1) a cinque mesi dal trauma; successivamente una seconda (RM2) a un anno dalla prima e infine una terza risonanza magnetica (RM3) circa un mese fa. Tali risonanze sono state eseguite con macchinari e sequenze differenti.
Nel tempo, sono state richieste anche alcune radiografie e un’ecografia, non a disposizione.
Quesiti diagnostici:
Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
(vi è solo una risposta corretta per ogni quesito)
1) L’indagine RM è la più sensibile per le lesioni
di spongiosa e cartilagine?
– sì, in assoluto
– no
– sì, solo con mdc
– no, la TC è piu sensibile per le lesioni spongiose
2) Nelle immagini RM1, l’edema spongioso astragalicoè visibile:
– molto bene in DP, bene in T1, poco in T2
– molto bene in T2, bene in DP, poco in T1
– molto bene in T1 e T2, discretamente in DP
– nessuna delle precedenti
3) Sempre nelle immagini RM1, in corrispondenza dell’area edemigena, concomita un evidente focolaio di sofferenza osteocondrale astragalica?
– sì, in tutte le sequenze
– sì, ma solo nelle sequenze sagittali
– no, è visibile solo piccola irregolarità osteocondrale al domo astragalico mediale, in sagittale
– no, non è visibile nulla
4) Ancora nella RM1, in ax PD Spair, cosa è inoltre visibile?
– lesione dei tendini peronei
– accenno di tenosinovite del tendine tibiale posteriore
– tendinosi dell’achilleo
– lesione post-traumatica nel malleolo peroneale
5) Nella RM2, e ancor più nella RM3, cosa si osserva?
– non ci sono modificazioni significative
– l’edema spongioso tende ad aumentare, senza ulteriori reperti di rilievo
– l’edema spongioso tende lentamente a ridursi, con comparsa di area simil-cistica, necrotica o geodica
– nessuna delle precedenti
6) Concomita anche del versamento articolare alla tibio-tarsica?
– non in maniera significativa in tutte e tre le RM
– in maniera significativa solo nella RM1
– in maniera significativa solo nella RM2
– in maniera significativa solo nella RM3
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Quesito diagnostico a cura di Giorgio Castellazzi