Martino è un ragazzo di 12 anni di Novara che frequenta le scuole medie e vive con i suoi genitori. È affetto da osteogenesi imperfetta, per cui ha già subito alcune fratture agli arti superiori e inferiori, come anche in sede costale, sempre trattate conservativamente.
Circa una settimana fa, durante una normale camminata, è incorso in un banale trauma distorsivo al ginocchio destro, con immediata impotenza funzionale e gonfiore sul versante anteriore.
È stata eseguita in prima istanza una radiografia (RX1) del ginocchio in questione, che ha evidenziato un’importante tumefazione dei tessuti molli prerotulei, con frammenti ossei associati, e situazione altoposta della rotula.
In seguito, è stata richiesta anche una risonanza magnetica (RM) che ha evidenziato avulsione quasi completa dell’inserzione del tendine dell’apofisi tibiale anteriore (ATA), con trazione di frammento osseo.
L’intervento di reinserzione dello stesso (fissaggio con vite da spongiosa alla tuberosità tibiale e tensionamento di cerchiaggio a 8, tenorrafia mediale e laterale del tendine rotuleo) è stato realizzato dall’equipe ortopedica dell’Ospedale Fatebenefatelli di Erba, e visibile nella RX2.
Quesiti diagnostici
Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
(vi è solo una risposta corretta per ogni quesito)
1) Nella RX1, la radiografia frontale fornisce informazioni utili in merito alla lesione del tendine rotuleo?
– sì, in merito all’inserzione prossimale
– no
– sì, in merito all’inserzione distale
– nessuna delle precedenti
2) Nella proiezione latero-laterale della RX1, i frammenti ossei tra rotula e tibia originano tutti dall’ATA?
– sicuramente sì
– sicuramente no
– probabilmente sì, ma non è possibile escludere in parte l’origine dal polo rotuleo inferiore
– nessuna delle precedenti
3) Nella RM, in merito al tendine rotuleo medio-distale, il tratto predominante interno distaccato con frammento osseo dall’ATA e migrato cranialmente è meglio visibile nelle sequenze:
– Sag T1 media, Sag PD FS media, ax T2 media
– Sag T1 più interna, Sag PD FS media, ax T2 craniale
– Sag T1 più esterna, Sag PD piu esterna, ax T2 caudale
– solo nelle scansioni sagittali PD FS
4) Nella RM, in merito al tendine rotuleo medio-distale, il tratto sottile di tendine continuo esterno, ancora inserito, è meglio visibile nelle sequenze:
– solo assiali
– Sag T1 (piu esterna), Sag PD FS (piu esterna), ax T2 (caudale e media)
– Sag T1 (media), Sag PD FS (media), ax T2 (craniale)
– nessuna delle precedenti
5) Nella RM, in merito al tendine rotuleo prossimale, esso risulta:
– un poco edematoso, ma non lesionato
– con lesione parziale
– con lesione totale, senza distacchi ossei dal polo rotuleo inferiore
– con lesione totale, e distacchi ossei dal polo rotuleo inferiore
6) Nella RM, l’ematoma sottorotuleo è:
– iperintenso T2, ipointenso T1
– ipointenso T2, iso-iperintenso PD FS e iso-ipointenso T1
– isointenso T2, nettamente iperintenso PD FS, nettamente ipointenso T1
– nessuna delle precedenti
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Quesito diagnostico a cura di Giorgio Castellazzi