Riccardo è un ragazzo di 30 anni che gode di buona salute e vive a Milano insieme a sua moglie, lavorando come arredatore di interni in un rinomato studio di architettura.
Di recente ha subito un importante trauma motociclistico, con conseguente completa impotenza funzionale al ginocchio sinistro, tanto da necessitare accesso in pronto soccorso.
Le radiografie (RX), eseguite in urgenza, sia in condizioni standard sia con prove oblique, hanno evidenziato una rima di frattura in corrispondenza dell’epifisi prossimale tibiale in paramediana sinistra: è stata dunque richiesta anche una risonanza magnetica (RM) di completamento, senza mezzo di contrasto, con conferma di frattura tibiale all’inserzione distale del legamento crociato posteriore (LCP).
Quesiti diagnostici
Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
(vi è solo una risposta corretta per ogni quesito)
1) Qual è il meccanismo di più facile lesione dell’LCP?
– forze di posteriorizzazione della tibia a ginocchio esteso
– forze di posteriorizzazione della tibia a ginocchio flesso
– forze di anteriorizzazione della tibia a ginocchio flesso
– forze di anteriorizzazione della tibia a ginocchio esteso
2) La frattura composta occorsa al paziente è nominabile come:
– da impatto
– da avulsione
– intraspongiosa
– nessuna delle precedenti
3) In questo caso, la rima di frattura è meglio visibile in quale proiezione radiografica?
– latero-laterale
– obliqua
– frontale
– tutte le precedenti
4) In questo caso, la composizione della rima di frattura è un dato già confermabile con la sola RX o è necessario l’ausilio della RM?
– è sufficiente l’RX
– è indispensabile la RM senza mdc
– va richiesta una Tomografia Computerizzata (TC)
– può essere di aiuto la RM con mdc
5) In RM, l’LCP è:
– lesionato completamente (grado III)
– non lesionato
– con solo segnale distrattivo di grado I
– con segnale distrattivo di grado II
6) In RM, nella sequenza sagittale PD FS, concomita edema osseo spongioso post-contusivo anche dove?
– epifisi femorale distale
– diafisi tibiale prossimale
– polo rotuleo infero-esterno
– polo rotuleo superiore
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Quesito diagnostico a cura di Giorgio Castellazzi