Franco è un uomo di 40 anni, celibe, che lavora come infermiere in un ospedale in provincia di Como: gode di buona salute, è sportivo e si dedica a gare di ciclismo amatoriali.
In passato, ha subito la frattura dello scafoide carpale con pseudo-artrosi locale ed è stato operato per rimozione di una focalità solida renale sinistra dubbia, poi rivelatasi un angiomiolipoma lipid poor.
Di recente, ha subito un trauma da caduta durante una gara, con conseguente algia all’anca sinistra e ipomobilità all’arto inferiore corrispondente in toto: in un primo momento non si è recato in pronto soccorso e il dolore è andato regredendo pur senza scomparire; a seguito poi di una banale e breve camminata, ha nuovamente avvertito un forte dolore locale all’emibacino sinistro, con impossibilità ad estendere e abdurre l’arto inferiore.
Ha dunque eseguito una radiografia (RX) in regime ambulatoriale e successivamente risonanza magnetica (RM) del bacino, che hanno mostrato una frattura acetabolare in due punti (fondo e parete posteriore), con lussazione postero-superiore della testa femorale.
Quesiti diagnostici
Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
(vi è solo una risposta corretta per ogni quesito)
1) La radiografia (RX) in proiezione frontale mostra:
– rapporti articolari coxo-femorali apparentemente conservati, con immagine ossifica nei tessuti molli adiacenti e irregolarità del fondo acetabolare
– rapporti articolari coxo-femorali sicuramente alterati, con immagine ossifica nei tessuti molli adiacenti e normalità del fondo acetabolare
– rapporti articolari coxo-femorali apparentemente conservati, con calcificazione nei tessuti molli adiacenti e normalità del fondo acetabolare
– rapporti articolari coxo-femorali sicuramente alterati, con calcificazione nei tessuti molli adiacenti e irregolarità del fondo acetabolare
2) La radiografia (RX) in proiezione assiale mostra:
– rapporti articolari conservati e infrazione del collo femorale
– rapporti articolari conservati, senza sicure fratture
– situazione lievemente dorsale della testa femorale rispetto alla cavità acetabolare, almeno per sua sublussazione posteriore
– solo frattura del collo femorale
3) In questa RM, la frattura del fondo acetabolare è apprezzabile:
– in nessuna sequenza, è infatti visibile solo in RX
– meglio nelle scansioni coronali, sia T2, sia STIR
– solo nelle scansioni STIR
– meglio nelle scansioni assiali, solo T2
4) In questa RM, la frattura con distacco di parte della parete posteriore dell’acetabolo è visibile:
– in nessuna sequenza, essendo solo riconoscibile in RX
– meglio nelle scansioni assiali, sia T1, sia T2
– solo nelle scansioni coronali T2
– solo nelle scansioni assiali T1
5) In questa RM, si apprezzano inoltre:
– cavità acetabolare disabitata e repleta di liquido misto a sangue, con edema diffuso a testa e collo femorali
– cavità acetabolare disabitata e repleta di liquido e distacchi ossei, con edema diffuso a testa e collo femorali
– cavità acetabolare disabitata e repleta di liquido misto a sangue, senza edema di testa e collo femorali
– nessuna delle precedenti
6) In tale caso, una tomografia computerizzata, quali informazione avrebbe potuto fornire con maggior chiarezza?
– l’entità del versamento articolare e la differenziazione tra liquido puro e coaguli
– il reale danno dei tessuti muscolari adiacenti
– il reale danno della cartilagine articolare della testa femorale
– l’esatta estensione della rima di frattura del fondo acetabolare, assieme all’eventuale sclerosi riparativa, e una miglior definizione del frammento distaccato della parete posteriore sempre acetabolare