Marino è un signore di 55 anni, che vive a Trani e lavora in una fabbrica tessile.
Nel corso della sua vita ha subito alcune fratture (omero destro, scafoide sinistro e malleolo peroneale destro), e un solo intervento chirurgico di tiroidectomia subtotale per macronodulo a destra.
Qualche mese fa ha subito una frattura sottocapitata di femore a destra, trattata con posizionamento di viti cannulate: i primi mesi si sono susseguiti senza particolari problemi, è però poi insorto un dolore ingravescente, non responsivo a terapia, sempre da tale lato.
È stata prima eseguita un radiografia di controllo (RX), poi una risonanza magnetica (RM) di approfondimento.
Quesiti diagnostici
Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
(vi è solo una risposta corretta per ogni quesito)
1) La radiografia dell’anca destra mostra mobilizzazione significativa delle viti cannulate?
– sì, senza discontinuazioni delle stesse
– no
– sì, con discontinuazione di una di esse
– nessuna delle precedenti
2) La radiografia dell’anca destra mostra sicure rifratture?
– sì
– no, mostra solo un accenno di sclerosi lineare al passaggio testa-collo femorali
– no, non mostra fratture, né aree di sclerosi ossea
– nessuna delle precedenti
3) Per studiare la spongiosa ossea, è meglio completare con:
– TC
– RM
– scintigrafia
– PET
4) All’indagine RM, la linea di ipointensità orizzontale alla testa del femore destro, ben visibile in coronale T1 e T2, è sospetta per:
– rifrattura
– necrosi avascolare
– pseudoartrosi della pregressa frattura
– sofferenza osteomielitica
5) All’indagine RM, si associa:
– lieve edema STIR della testa femorale, con minima quota di versamento articolare
– marcato edema STIR della testa, esteso al collo femorale, senza versamento articolare
– lieve edema STIR della testa femorale, con abbondante quota di versamento articolare
– nessuna delle precedenti
6) All’indagine RM, gli artefatti da viti cannulate sono:
– trascurabili
– importanti
– discreti, il contrasto per ev avrebbe aiutato a ridurli
– nessuna delle precedenti
7) Il trattamento consigliato è:
– scarico funzionale completo, con terapia antibiotica
– scarico funzionale completo, senza terapia antibiotica
– posizionamento di protesi totale d’anca
– nuova sintesi della pregressa frattura
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Quesito diagnostico a cura di Giorgio Castellazzi