Martino è un signore di 50 anni, in buona salute, senza rilievi patologici significativi in anamnesi: classiche malattie esantematiche, intervento di colecistectomia a 45 anni, frattura della rotula a 20 anni; gli esami ematici recenti, eseguiti per controllo di routine, risultavano nei limiti.
Poche settimane fa ha subito un trauma al gomito destro, per cui si è recato al pronto soccorso dell’Ospedale di Erba (Como), dove è stata riscontrata una lussazione di radio e ulna rispetto all’omero, come da radiografie in urgenza (RX 1): la riduzione di tale lussazione è stata ottenuta dopo alcuni tentativi, come dimostrano le indagini RX 2 e la tomografia computerizzata (TC) finale già sotto gesso.
Al controllo successivo mediante risonanza magnetica (RM) senza mezzo di contrasto endovena, sempre sotto gesso e in flessione, la situazione articolare presentava nuovi segni di instabilità, per cui si è optato di procedere a intervento chirurgico di stabilizzazione: nello specifico, l’equipe ortopedica del nosocomio erbese ha ridotto la radio-omerale e omero-ulnare e posizionato ancorette da 5 mm all’epicondilo ed epitroclea, previa pulizia da abbondante tessuto cicatriziale interposto e con ricostruzione del comparto legamentoso mediale e laterale.
Quesiti diagnostici
(vi è solo una risposta corretta per ogni quesito)
1) Nelle RX 1 e 2, pre e post-riduzione, esistono sicure fratture ossee?
– sì, del capitello radiale
– sì, dell’olecrano
– no
– sì, della paletta omerale
2) Nella TC post-riduzione e sotto gesso, è visibile una sicura frattura completa?
– sì, del capitello radiale
– sì, dell’olecrano
– sì, della paletta omerale
– no, solo un micro distacco corticale tra epifisi radiale prossimale e condilo omerale laterale
3) Nelle TC in generale per lo studio di fratture, le ricostruzioni multiplanari sono:
– sempre fondamentali
– spesso inutili
– da eseguire solo se mancano le radiografie
– da non eseguire se è previsto il completamento con RM
4) Nella RM, tra le seguenti sequenze a disposizione, quale individua meglio la perdita dei corretti rapporti articolari tra omero e ulna?
– PD TSE Spair sagittale
– PD TSE Spair para-assiale
– T1 sagittale
– PD TSE Spair para-coronale b
5) Nella RM, tra le seguenti sequenze a disposizione, quali individuano meglio la lesione di legamenti collaterali e capsula articolare?
– PD TSE Spair paracoronale a e b
– PD TSE Spair sagittale e para-assiale
– PD TSE Spair e T1 sagittale
– T1 sagittale e PD TSE Spair para-assiale
6) Nella RM, il mezzo di contrasto endovena avrebbe aggiunto notizie utili?
– sì, per la miglior visualizzazione dei legamenti collaterali
– sì, per il miglior enhancement della sinovia
– no, nei traumi di questo tipo non è necessario
– sì, per la miglior visualizzazione dell’edema osseo
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Quesito diagnostico a cura di Giorgio Castellazzi