Marco è un ragazzo di 30 anni che vive a Induno Olona, in provincia di Varese, sposato e con una figlia, e lavora come impiegato. Come anamnesi remota internistica, non presenta patologie di rilievo, se non un quadro di epatite A di circa 5anni fa; esami di sangue e urine risultano sempre regolari dai controlli periodici eseguiti.
Da circa due mesi Marco avverte algie di bassa entità ma abbastanza costanti al ginocchio sinistro, di natura da determinare (lesione meniscale o legamentosa? altro?): in quest’ottica, l’ortopedico di fiducia ha richiesto una risonanza magnetica (RM1) di approfondimento.
Segnalo che circa dieci anni fa, sempre a questo ginocchio, il paziente ha presentato algie ingravescenti, risoltesi con immobilizzazione con tutore, lungo periodo di riposo, esercizi riabilitativi e di rafforzamento muscolare: il caso era stato studiato con risonanza magnetica (RM2).
Quesiti diagnostici
Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
(vi è solo una risposta corretta per ogni quesito)
1) Nella RM1 sono visibili sicure lesioni dell’apparato legamentoso/meniscale?
– no
– sì, una possibile lesione a tutto spessore dell’LCA
– sì, una lesione del corno posteriore del menisco mediale
– sì, una lesione di corno posteriore del menisco laterale e LCP.
2) Nella RM1 è visibile un’alterazione di segnale al comparto osteo-cartilagineo del condilo femorale mediale?
– no
– sì, solo sul versante osseo, con sfumata ipointensità T1
– sì, solo sul versante cartilagineo, con ipointensità PD TSE
– sì, sia sul versante osseo (sfumata ipointensità T1), sia su quello cartilagineo (sfumata ipointensità T1
e PD TSE)
3) Nella RM2, di dieci anni fa, l’alterazione di segnale al condilo femorale mediale risulta:
– disomogeneamente iso-ipointensa T1, disomogeneamente iso-iperintensa T2-gradient
– iperintensa T1, disomogeneamente iso-iperintensa T2-gradient
– disomogeneamente iso-ipointensa T1, iperintensa
T2-gradient
– nessuna delle precedenti
4) Presa visione di entrambe le RM, di che esiti lesionali si può trattare?
– di osteomielite focale
– di frattura sub-condrale
– di fenomeno osteocondritico
– di osteoma osteoide
5) Completare l’iter diagnostico con una tomografia computerizzata avrebbe potuto avere senso in questo caso?
– no
– sì, ma solo se con mezzo di contrasto endovena
– sì, ma solo dopo esame di scintigrafia ossea
– sì, ma solo con protocollo a bassa dose
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Quesito diagnostico a cura di Giorgio Castellazzi