Spesso i pazienti chiedono ai propri medici quando potranno tornare a guidare l’automobile dopo aver subito una sostituzione articolare o altre procedure ortopediche. La risposta però non è univoca e i dati contrastanti a disposizione hanno alimentato un dibattito tra gli esperti, alla ricerca di criteri generali. È un aspetto rilevante, dato che la capacità di ritorno alla guida ha un enorme effetto sull’autonomia della persona operata, sulla sua possibilità di rientrare al lavoro e su altre attività della vita quotidiana.
Quattro anni fa, i risultati di una revisione della letteratura comparsa su Clinical Orthopaedics and Related Research (1) sottolineavano l’importanza di considerare forza, range of motion e uso di oppioidi a fini analgesici come fattori rilevanti da prendere in considerazione prima di porsi di nuovo al volante e suggerivano una sostanziale prudenza.
Ma più di recente un team di ricercatori statunitensi e israeliani, coordinato da Alexander Rondon della Thomas Jefferson University di Philadelphia, ha affermato sul Journal of the American Academy of Orthopaedic Surgeons (2) che, «con i progressi nei protocolli di riabilitazione accelerata, i nuovi studi hanno messo in dubbio l’insegnamento classico di attendere sei settimane dopo un’artroplastica totale». È sorto così lo spunto per un nuovo studio, che ha portato a identificare alcuni elementi predittivi per la capacità di tornare al volante in sicurezza. «I chirurghi – sostengono gli autori – dovrebbero prendere in considerazione questi fattori durante l’usuale consulenza post-operatoria ai pazienti, in cui si discute anche delle loro aspettative per quanto riguarda la guida dopo un’artroplastica totale».
Per lo studio, di tipo prospettico, da luglio 2017 a gennaio 2018, sono stati arruolati 554 pazienti sottoposti a intervento primario di sostituzione di ginocchio e 490 di sostituzione d’anca. Ai partecipanti è stato inviato un questionario ogni due settimane, raccogliendo diversi tipi di informazioni, relative alla guida e al tipo di veicolo utilizzato. I dati sono serviti per creare diversi modelli di regressione lineare, allo scopo di comprendere meglio le variabili che maggiormente influenzano la possibilità di tornare alla guida.
Si è visto che la maggior parte dei pazienti (oltre il 98%) ha ripreso a guidare entro 12 settimane dall’intervento, ma in media l’attesa è stata molto inferiore: 4,4 settimane per la sostituzione del ginocchio e 3,7 settimane per la sostituzione d’anca. Il tasso di incidenti automobilistici è stato dello 0,7% entro le 12 settimane, senza che nessuno abbia riportato lesioni.
A limitare il ritorno alla guida sono stati principalmente: la sensazione di insicurezza, la gamma limitata di movimento, il sesso femminile, il dolore, l’intervento effettuato sul lato destro, l’anemia perioperatoria e l’uso del bastone prima dell’intervento. Tutti fattori che i chirurghi devono considerare prima di dare il via libera al ritorno alla guida.
Renato Torlaschi
Giornalista Tabloid di Ortopedia
Bibliografia:
1. DiSilvestro KJ, Santoro AJ, Tjoumakaris FP, Levicoff EA, Freedman KB. When Can I Drive After Orthopaedic Surgery? A Systematic Review. Clin Orthop Relat Res. 2016;474(12):2557-2570.
2. Rondon AJ, Tan TL, Goswami K, et al. When Can I Drive? Predictors of Returning to Driving After Total Joint Arthroplasty. J Am Acad Orthop Surg. 2020;28(10):427-433.