Lunedì 25 e martedì 26 febbraio il Mobile Lab di Arthrex ha fatto tappa presso l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Il camion della nota multinazionale ha accolto al suo interno i medici in formazione della Scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Milano (diretta dal professor Giuseppe Peretti, responsabile dell’Unità Euorr del Galeazzi) per un hands-on su preparati anatomici, con la possibilità di provare dal vivo tecniche chirurgiche e strumenti Arthrex.
L’evento è stato molto apprezzato dagli specializzandi, afferenti a diverse unità operative del Galeazzi, e dai tutor che hanno affiancato i medici in formazione, i quali, suddivisi in tre turnazioni con quattro specializzandi ognuna, hanno avuto la possibilità di lavorare in un cadaver lab provando le diverse tecniche chirurgiche su vere parti anatomiche. Le procedure effettuate sul ginocchio andavano dall’orientamento artroscopico fino all’apprendimento dell’utilizzo dei diversi strumenti operatori, fino a procedure vere e proprie come la meniscectomia e le suture meniscali, la riparazione dei legamenti crociati anteriore e posteriore, il trattamento dell’instabilità di rotula. Per quanto riguarda invece le patologie della spalla, sono state effettuate procedure per l’orientamento artroscopico, per il trattamento dell’instabilità di spalla e di riparazione di lesioni della cuffia dei rotatori. «Ogni turnazione è durata circa due ore e ha permesso un completo percorso didattico-pratico, un’esperienza formativa fondamentale per i chirurghi di domani» ci ha detto Peretti.
Il Mobile Lab di Arthrex che ha raggiunto Milano è uno dei cinque camion che girano l’Europa, inseriti in un programma di formazione medica davvero originale che prosegue da anni in tutto il mondo. L’offerta didattica del Mobile Lab viene di volta in volta personalizzata in base alle necessità: può essere equipaggiato con manichini per il dry lab o con preparati anatomici (in questo caso con il supporto dell’Iclo di Arezzo).
«Uno dei capisaldi di Arthrex è il supporto alla formazione medica – ci ha detto Matteo Mamei, General Manager di Arthrex Italia –. Con questa iniziativa diamo ai chirurghi la possibilità di testare tecnologie e tecniche chirurgiche, portando tutto il necessario a due passi dal loro luogo di lavoro: università, ospedali, centri chirurgici e anche sedi congressuali».
Prima del capoluogo lombardo, il Mobile Lab aveva fatto tappa a Bologna in occasione del congresso Sigascot, a Roma per una visita all’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, a Bari per un percorso formativo a giovani medici dell’Università di Bari, ad Arco di Trento per un evento sul piede e a Modena per una sessione con i medici in formazione all’università.
Arthrex Italia nasce nell’ottobre del 2016, portando nel nostro Paese i device di un’azienda che, a livello mondiale, è tra i leader nei settori dell’artroscopia, della medicina dello sport e dell’ortopedia ricostruttiva. «La mission di Arthrex “helping surgeon treat their patient better” si concretizza non solo attraverso innovazioni tecnologiche al servizio del medico, ma anche implementando percorsi formativi moderni e pratici per rendere i chirurghi sempre più esperti nelle tecniche chirurgiche al servizio dei loro pazienti» spiega Mamei.
Andrea Peren
Giornalista Tabloid di Ortopedia