Uno studio italiano ha indagato quanto tempo sia necessario ad un’atleta per poter tornare a svolgere attività sportiva a livello agonistico dopo il parto.
La ricerca, basata sull’esperienza del team olimpico italiano, ha visto un campione di 55 atlete, scelte tra quelle che avevano partecipato alle ultime cinque edizioni delle Olimpiadi a partire da Sydney 2000. L’età media del parto è stata di 31 anni, in linea con la media del Paese.
Il questionario somministrato è stato diviso in quattro parti (gravidanza, nascita, post-parto e ritorno all’agonismo) ed è andato a indagare come fattori quali aumento di peso, qualità del sonno e disturbi dell’apparato urogenitale abbiano inciso su frequenza, tipo e intensità dell’allenamento nelle fasi di gravidanza e post-parto. Dai risultati emersi si è visto che modificando tipologia e intensità di allenamento svolto, adottando una programmazione efficace e seguendo una dieta appositamente studiata, le atlete sono tornate a competere a livello agonistico con una media di sette mesi dopo il parto e oltre la metà di loro (50,6%) in competizioni internazionali.
Questo studio ha dimostrato come sia possibile continuare ad allenarsi anche durante la gravidanza, modificando ovviamente frequenza e tipologia di esercizi svolti, per tornare durante la fase di post-parto a competere agonisticamente a livello internazionale, senza significative perdite nelle prestazioni. Lo studio ha dimostrato inoltre come mantenere una routine di allenamento costante sia d’aiuto per le atlete anche nell’affrontare meglio la gravidanza, riducendo lo stress, attenuando l’ansia e controllando in maniera più efficiente il peso.
Luca Marelli
Giornalista Tabloid di Ortopedia
Bibliografia:
Bianchedi D et al. Pregnancy and returning to high-level sports: a retrospective study of Olympic athletes from Italian teams. Italian Journal of Gynaecology and Obstetrics. 2022;34