La comunissima clorexidina sembra essere la soluzione di irrigazione più efficace da utilizzare come parte del trattamento chirurgico dei tumori ossei, secondo uno studio sperimentale comparso su The Journal of Bone & Joint Surgery.
La sperimentazione è stata condotta in laboratorio, dove Matthew J. Thompson dell’Università di Washington, a Seattle, e i suoi colleghi hanno messo a confronto la capacità di diversi disinfettanti di eliminare le cellule tumorali rimanenti dopo l’intervento chirurgico: la soluzione di clorexidina gluconato (Chg) allo 0,05% si è rivelata la più efficace.
I ricercatori hanno utilizzato colture di due tipi di tumori ossei: il benigno ma aggressivo tumore a cellule giganti e il condrosarcoma. Le colture di cellule tumorali sono state trattate con sei soluzioni differenti: acqua sterile, soluzione salina allo 0,9%, etanolo al 70%, perossido di idrogeno al 3%, iodopovidone allo 0,3% e Chg allo 0,05%.
Solo quest’ultima ha mostrato un’efficacia equivalente a una soluzione di controllo con il 100% di citotossicità, e questo risultato è stato osservato indipendentemente dal fatto che il trattamento sia durato due o cinque minuti.
Nessuna delle altre soluzioni si è neppure avvicinata a queste prestazioni: l’acqua sterile e il perossido di idrogeno hanno evidenziato una superiorità rispetto a un trattamento di controllo con bassa citotossicità, mentre la soluzione salina, l’etanolo e lo iodopovidone hanno mostrato poca o nessuna citotossicità.
Frequentemente utilizzata e prontamente disponibile, la clorexidina ha già dimostrato sicurezza in vivo in altre applicazioni chirurgiche e una tossicità inferiore rispetto ad alcuni degli agenti attualmente in uso.
Renato Torlaschi
Giornalista Tabloid di Ortopedia