
Paola Cerrito
Il parto altera in modo permanente le ossa delle donne, secondo modalità finora sconosciute e su cui hanno recentemente fatto luce alcuni antropologi, con uno studio effettuato su primati a Puerto Rico e pubblicato su Plos One.
In particolare, i ricercatori hanno scoperto che le concentrazioni di calcio, magnesio e fosforo sono inferiori nelle donne che hanno avuto gravidanze: i cambiamenti sono legati al parto stesso, ma anche all’allattamento. «I nostri risultati forniscono un’ulteriore prova del profondo impatto che la riproduzione esercita sull’organismo femminile, dimostrando ancora una volta che lo scheletro non è un organo statico ma dinamico, che cambia in seguito agli eventi che si verificano nel corso della vita» ha dichiarato la ricercatrice romana Paola Cerrito, che ha coordinato la ricerca quando era studentessa di dottorato presso il dipartimento di Antropologia della New York University.
È noto da tempo che la menopausa può avere un effetto sulle ossa delle donne. Meno chiaro è come eventi precedenti, come gravidanza e parto, possano influenzare la composizione scheletrica. Per approfondire la questione, i ricercatori hanno studiato l’osso lamellare primario, ideale da esaminare perché cambia nel tempo e lascia marcatori biologici di questi cambiamenti, che possono essere monitorati durante il corso della vita.
«La nostra ricerca mostra che, anche prima della cessazione della fertilità, lo scheletro risponde in modo dinamico ai cambiamenti nello stato riproduttivo – ha commentato Cerrito, ora ricercatrice presso l’Eth di Zurigo –. Inoltre le scoperte confermano l’impatto significativo che il parto ha sull’organismo femminile: la riproduzione è scritta nelle ossa per tutta la vita».
Renato Torlaschi
Giornalista Tabloid di Ortopedia