Con l’invecchiamento della popolazione, cresce l’attenzione alla salute delle ossa e l’interesse nel trovare farmaci che riducano al minimo le fratture e mantengano la mobilità delle articolazioni nelle persone più anziane. Indicazioni promettenti giungono da alcune terapie ormonali che, secondo un nuovo lavoro, non solo aumentano la densità minerale ossea della colonna lombare nelle donne in post-menopausa, ma proteggono dalla perdita ossea anche dopo che la somministrazione di ormoni viene interrotta.
La terapia ormonale costituita da estrogeni, da soli o in combinazione con progestinici, è ampiamente utilizzata per la prevenzione e la gestione dell’osteoporosi, ma in letteratura sono ancora contrastanti i dati relativi alla persistenza dei benefici dopo la sua interruzione.
Pubblicato su Menopause, il giornale della North American Menopause Society, lo studio ha analizzato i dati relativi a oltre 6mila donne in post-menopausa coinvolte negli Stati Uniti a un sondaggio a livello nazionale tra il 1999 e il 2018. Gli autori sono però cinesi, dell’Università Xi’an Jiaotong a Shaanxi, e hanno analizzato le correlazioni di vari tipi di preparati ormonali con la densità minerale ossea, l’osteopenia e l’osteoporosi post-menopausale, valutando anche gli effetti della sospensione delle terapie: tra queste figuravano pillole contraccettive orali, pillole a base di soli estrogeni, pillole estro-progestiniche e cerotti a base di soli estrogeni.
Sulla base dei risultati, i ricercatori hanno concluso che tutte le terapie comportano un aumento della densità ossea a livello della colonna lombare nelle donne in post-menopausa. Fatta eccezione per i cerotti a base di soli estrogeni, gli altri farmaci hanno anche fornito una protezione contro l’osteopenia. È rilevante il fatto che i benefici si sono mantenuti anche dopo che i preparati ormonali sono stati sospesi. Tuttavia, non è stata trovata nessuna associazione tra terapia ormonale e prevalenza di osteoporosi.
Secondo Stephanie Faubion, direttore medico della North American Menopause, «questo ampio studio ha dimostrato che l’uso attuale e precedente di diversi tipi di terapie ormonali, compresa la contraccezione ormonale combinata utilizzata nelle donne in pre-menopausa e le terapie ormonali della menopausa, è collegato alla protezione ossea nelle donne in post-menopausa e che questi effetti persistono dopo la sospensione del trattamento. Sono necessari ulteriori studi per indagare la durata degli effetti positivi dopo l’interruzione della terapia ormonale, così come gli effetti di vari dosaggi e formulazioni sulla salute delle ossa, compreso il rischio di fratture».
Renato Torlaschi
Giornalista Tabloid di Ortopedia