Oltre alle complicanze perioperatorie, un aspetto importante di ogni intervento chirurgico è il controllo del dolore che potrebbe manifestarsi nei giorni successivi e che, nel caso della chirurgia protesica, se presistente può determinare un ritardo nella riabilitazione. Un gruppo di ortopedici giapponesi ha condotto uno studio in proposito, considerando in particolare l’artroplastica totale di ginocchio eseguita in entrambe le articolazioni, ma non simultaneamente: il loro scopo è stato quello di confrontare l’intensità del dolore post-operatorio tra il primo e il secondo intervento. Come riportato su The Open Orthopaedics Journal (1), il dolore non differisce in modo sostanziale tra la prima e la seconda chirurgia e gli autori raccomandano in tutti i casi la somministrazione routinaria di analgesici.
Per questo studio, i ricercatori giapponesi hanno arruolato 32 pazienti e valutato: il numero di richieste di farmaci analgesici durantei i tre giorni successivi agli interventi di artroplastica, quanto tempo dopo i pazienti iniziavano a camminare e l’intensità del dolore misurata secondo la scala di valutazione Wong Baker Faces. Riguardo a quest’ultimo punto, il confronto tra il periodo post-operatorio dopo la prima e la seconda artroplastica non ha mostrato differenze significative a 24, 48 e 72 ore. Anche la frequenza e il numero totale di richieste di analgesici è stata simile. In tutti i casi, il dolore si è manifestato soprattuto nel giorno successivo alla chirurgia e questo si riflette sul fatto che mediamente i pazienti hanno ripreso a camminare proprio un giorno dopo ciascun intervento.
Ricerche precedenti avevano riportato che i pazienti tendevano a richiedere più analgesici dopo la seconda artroplastica, segnalando dunque un dolore maggiore. Il fatto che questo nuovo studio non abbia invece rilevato particolari differenze potrebbe essere spiegato, secondo gli stessi autori, dal tempo intercorso tra la prima e la seconda protesi: «questo intervallo – scrivono – deve essere abbastanza lungo affinché diminuisca l’influenza della sensibilizzazione centrale evocata dal primo intervento». Un’affermazione coerente con il suggerimento di altri studiosi (2) di lasciar passare almeno sei mesi tra le due chirurgie.
Giampiero Pilat
Giornalista Tabloid di Ortopedia
Bibliografia:
- Ishii, Yoshinori, et al. A Retrospective Comparison of Early Postoperative Pain after the First Vs Second TKA in Scheduled Staged Bilateral TKA. The Open Orthopaedics Journal 2020;14(1):26-32.
- Sun J, Li L, Yuan S, Zhou Y. Analysis of Early Postoperative Pain in the First and Second Knee in Staged Bilateral Total Knee Arthroplasty: A Retrospective Controlled Study. PLoS One. 2015;10(6):e0129973. Published 2015 Jun 11.