La viscosupplementazione con acido ialuronico è ormai un trattamento consolidato nell’artrosi di ginocchio. Sono numerose le prove scientifiche della sua efficacia nella riduzione dei sintomi, oltre che della sua capacità di ritardare l’intervento di chirurgia protesica: l’acido ialuronico esogeno può migliorare la sintesi fisiologica dell’acido stesso da parte dei sinoviociti, prevenire la degradazione della cartilagine e promuoverne la rigenerazione.
Recentemente sono stati introdotti altri prodotti per uso intra-articolare per il trattamento dell’artrosi di ginocchio, alla ricerca di ulteriori miglioramenti in termini di efficacia e di costi. Tra questi, sta destando molto interesse in Italia e a livello internazionale MD-Knee, un dispositivo medico prodotto in Italia da Guna SpA, a base di collagene di origine suina.
MD-Knee è a base di collagene suino
Il collagene contenuto in MD-Knee è un collagene idrolizzato di tipo 1 di origine suina.
Il collagene è la proteina più abbondante nei mammiferi e rappresenta il 5-6% del peso corporeo di un uomo adulto. Circa il 30% della massa proteica totale degli animali superiori è costituita da collagene, che è presente nelle ossa, nei tendini, nelle capsule articolari, nei muscoli, nei legamenti, nei denti, nella cute e – più in generale – nella matrice extracellulare. Un contenuto particolarmente elevato di collagene si registra nei tessuti suini, nei quali costituisce circa il 50% della massa proteica. È questo il razionale della messa a punto di MD-Knee, proposto in flaconcini di soluzione iniettabile a base di collagene di origine suina.
Il collagene contenuto nei tessuti suini non è solo abbondante, ma presenta anche un’elevata affinità biochimica e strutturale con quello umano: si presta dunque ad essere iniettato nelle articolazioni artrosiche e forma un’impalcatura naturale di sostegno, o bio-scaffold. Fornisce quindi un efficace supporto meccanico sostituendo, rinforzando e proteggendo le cartilagini, i tendini, i legamenti e le capsule articolari.
Efficacia paragonabile all’acido ialuronico
Tra i lavori che hanno evidenziato l’efficacia di MD-Knee ve ne è uno condotto da ricercatori italiani e pubblicato su BMC Musculoskeletal Disorders (1). Lo studio, prospettico, randomizzato e controllato, si è proposto di valutare gli esiti clinici di un gruppo di pazienti affetti da artrosi di ginocchio trattati con MD-Knee rispetto a un’altra coorte dalle caratteristiche omogenee, in cui è stata effettuata la tradizionale viscosupplementazione con ialuronato di sodio.
Sono stati arruolati 60 pazienti con artrosi del ginocchio di grado 2 o 3 secondo la scala Kellgren-Lawrence. I pazienti del gruppo MD-Knee (29 pazienti) sono stati trattati con cinque iniezioni intra-articolari intervallate di una settimana; ai 31 soggetti inseriti nel gruppo acido ialuronico sono state somministrate cinque dosi di ialuronato di sodio con iniezioni intra-articolari, anch’esse a intervalli settimanali. Tutti i pazienti sono stati valutati in modo prospettico, prima dell’inizio del trattamento, dopo tre e dopo sei mesi, mediante il Lequesne Knee Index come endpoint primario, un questionario che permette di misurare dolore e funzionalità; gli endpoint secondari sono stati la Visual analogue scale (Vas), il consumo di analgesici e appositi questionari sottoposti ai partecipanti.
I risultati hanno confermato l’ipotesi di non inferiorità di MD-Knee rispetto all’acido ialuronico. I due prodotti sono stati entrambi ben tollerati sia a livello locale sia sistemico, evidenziando un profilo di sicurezza molto soddisfacente.
Rapporto costo-efficacia: vince MD-Knee
Il vantaggio di MD-Knee è essenzialmente di tipo economico, come ha dimostrato un altro studio (2) condotto dal professor Alberto Migliore, responsabile del servizio di Reumatologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, e dal dottor Roberto Ravasio, di Health & Services srl di Milano.
È stata effettuata un’analisi di minimizzazione dei costi finalizzata a confrontare, lungo un orizzonte di sei mesi, il costo di MD-Knee rispetto a una soluzione a base di acido ialuronico. Dal momento che entrambi i farmaci non vengono rimborsati dal Servizio sanitario nazionale, come prospettiva di analisi è stata adottata quella dell’ospedale, nell’ipotesi che la stessa struttura si faccia carico dell’acquisto dei due prodotti. Il risultato dell’analisi di minimizzazione ha evidenziato per MD-Knee un minor costo medio di trattamento, pari a 110 euro, rispetto ai 185 euro dello ialuronato di sodio.
«Sulla base di questi risultati – hanno concluso gli autori – si ritiene che, per quanto riguarda la gestione dell’osteoartrosi del ginocchio, MD-Knee rappresenti per l’ospedale (o per il paziente) un’opzione più efficiente rispetto a un acido ialuronico di medio peso molecolare, in quanto, a parità di tossicità e di efficacia, determina un minore costo medio di trattamento lungo un orizzonte temporale di sei mesi».
Bibliografia:
1. Martin Martin et al. A double blind randomized active-controlled clinical trial on the intra-articular use of MD-Knee versus sodium hyaluronate in patients with knee osteoarthritis (“Joint”). BMC Musculoskelet Disord. 2016 Feb 22;17:94.
2. Migliore A, Ravasio R. Analisi di minimizzazione dei costi di MD-Knee rispetto all’acido ialuronico nel trattamento di pazienti con osteoartrosi del ginocchio. journals.aboutscience.eu 2020.